Carissimi Amici della Tenerezza,
condividiamo la registrazione dell’evento di consulenza familiare del 20 giugno con Don Carlo Rocchetta e le coppie del Centro.
Un incontro ricco di testimonianze…
Riportiamo una riflessione post-conferenza dello staff Profumo di Nardo per dare un assaggio delle tematiche trattate.
Nell’incontro del 20 giugno u.s. don Carlo insieme a tre coppie, hanno presentato le dinamiche di coppia davanti alla crisi, infatti, oltre la rassegnazione da una parte e la separazione dall’altra, c’è una terza via: la tenerezza. Una scelta tutt’altro che astratta perché si declina nella quotidianità attraverso momenti dedicati alla relazione di coppia (per condividere, ascoltandosi, guardarsi negli occhi…). Tutto questo in un contesto di intensa e allo stesso tempo semplice spiritualità coniugale della tenerezza (gesti di cura, abbracci, preghiera insieme, lettura del Vangelo…). Tutto questo corrisponde alla scelta della tenerezza, di amarsi in maniera sincera, sempre e comunque una decisione matura e consapevole.
Dall’esperienza di consulenza con le coppie emerge un dato significativo: è possibile sempre rinnamorarsi. Davvero niente è impossibile a Dio, occorre avere fiducia in Lui, perché anche la crisi più dura, come dimostra l’esperienza, può essere superata.
Alcune delle coppie presenti hanno dato la loro testimonianza, anche “post-crisi”. Hanno riportato come si arriva ad una crisi dando più importanza alle cose da fare rispetto al “noi” (eccessiva preoccupazione per i soldi, assenze per via del lavoro, mancanza di condivisione, solitudine interiore ed esteriore, monotonia…). Una di queste coppie ha affermato che per tutti questi motivi “i binari si sono allontanati sempre di più e il treno ha deragliato”… fino all’arrivo di una terza persona… In questi casi subentra anche la rabbia all’interno della relazione.
Purtroppo se non si lascia il passato alle spalle, se non c’è vera riconciliazione, se il perdono reciproco non si concretizza, si può radicare una cattiva comunicazione fino all’arrivo di un vero e proprio terremoto! Anche in questo caso si può dire però che se eventi del genere feriscono l’unione, esso permette anche di ricostruire la casa con sistemi di sicurezza maggiori. Allora la casa sarà costruita sulla roccia, che è fede vissuta insieme, è tenerezza quotidiana … è speranza di potersi amare con l’entusiasmo di un tempo, “memoria” dell’innamoramento e dell’inizio della vita matrimoniale.
La tenerezza come un propulsore spinge la coppia a rincamminarsi verso itinerari di felicità…apre la relazione alla possibilità di potersi amare pure più di prima se si accetta di cambiare, se ci si perdona anche nella “memoria”, cioè versare un balsamo di perdono su quei ricordi che spesso sono oggetto di rivendicazione. Si può fare esperienza di riabbracciarsi e attraverso questa, sentirsi finalmente amati da Dio!

Non esiste il caso. Il caso è lo pseudonimo di Dio (Einstein). Se ci si è incontrati l’ha voluto Dio, in ogni abbraccio c’è Dio. Occorre credere che Dio ci accompagna in ogni passo della nostra vita. Vivere significa essere amati da Dio. Siamo amati da Dio! Questa è la cosa più bella che ci possa essere.
Il nostro incontro è stato voluto da Dio, il nostro cammino è cammino di Dio: quel silenzio nascosto nei tuoi occhi è l’infinito di Dio presente tra noi (C. Rocchetta)
Staff Profumo di Nardo
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